Nel 2005 Google ha acquistato una piccola azienda californiana dal nome evocativo: Android. Così è nato il sistema operativo per smartphone basato su Linux e che nel giro di un paio di anni dalla sua presentazione ufficiale è tra i principali protagonisti nel mercato dei telefonini. Merito degli sforzi di Google, che l'ha usata come viatico per rendere mobili i suoi servizi tradizionalmente basati su internet, ma anche dei produttori che ci hanno puntato e raccolti nella Open Handset Alliance. Android è innovativo: è orientato al Web in mobilità e sfrutta le potenzialità del touchscreen. Dal punto di vista tecnologico è nato per soddisfare le esigenze dei professionisti ma ha acquisito strada facendo anche funzioni multimediali sempre più evolute. E poi vanta un marketplace secondo solo all'iPhone. A dispetto dei sistemi operativi oggi disponibili è un po' più avanzato perché non nasce solo per un consumo passivo del Web, ma è compenetrato alla perfezione con le risorse online, tanto da richiedere una costante connessione a internet per operare a pieno regime. Ma le vere potenzialità di Android sono ancora tutte da esplorare. Windows Mobile e BlackBerry sono avvisati.